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La Scuola Nazionale del Notariato ha partecipato al Festival Orientamenti 2025 di Genova, manifestazione che da oltre trent’anni rappresenta un punto di riferimento nazionale per gli studenti in cerca del proprio percorso formativo e che quest’anno ha registrato circa 137.000 presenze in quattro giorni. Grazie al supporto dei Colleghi genovesi, la Scuola è stata presente per l’intera durata dell’evento, con un proprio spazio informativo dedicato.

Venerdì 21 novembre si è svolto il panel "Il notaio del futuro oggi", un appuntamento pensato per avvicinare gli studenti alla professione notarile e offrire loro uno sguardo concreto sul ruolo del notaio nella società contemporanea e sul percorso necessario per diventarlo.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Michele Biagini, Presidente del Consiglio Notarile di Genova, che ha condiviso con i ragazzi l’entusiasmo per una professione che lo accompagna da tutta la vita: “Sono un grande innamorato del notariato. Quando ho cominciato non avevo idea di cosa facesse un notaio, ma oggi sono orgoglioso di essere qui. Essere notai è speciale”.

A seguire, l’Assessore Avvocato Simona Ferro ha incoraggiato i giovani presenti a guardare a questa professione con spirito moderno. “È una professione in divenire che deve guardare avanti, all’innovazione e alla modernità, pur rimanendo radicata nei suoi principi etici e deontologici”. Ha poi aggiunto di sentirsi “a casa” tra futuri professionisti del diritto, sottolineando la bellezza di un mestiere che evolve insieme alla società.

Molto sentito l’intervento di Pietro Ciarletta, Consigliere della Fondazione Italiana del Notariato e Consigliere Nazionale del Notariato, che ha spiegato ai ragazzi la natura pubblica e la responsabilità del ruolo notarile. “Il notaio è un professionista, ma è anche un pubblico ufficiale. La sua attività è funzionale a un interesse pubblico dello Stato. Tutto quello che avviene davanti a un notaio è, per legge, vero”.

Ciarletta ha anche sfatato alcuni luoghi comuni ancora diffusi, come l’idea che sia una professione riservata a “figli di notai” o esclusivamente maschile, aggiungendo che oggi c’è un accesso totalmente paritario alla professione ed elogiando la precisione, la tenacia e la grande capacità relazionale delle donne notaio.

A seguire, la Presidente della Fondazione Italiana del Notariato e Consigliere Nazionale del Notariato, Rosaria Bono, ha presentato il percorso necessario a diventare notaio e ha condiviso la sua esperienza personale, incoraggiando gli studenti a trovare la propria strada. “Si diventa notai studiando, trovando in qualche modo la propria strada. Io non sapevo di voler fare il notaio finché un professore non mi ha fatto innamorare di questa professione”.

Ha spiegato la natura del concorso notarile e il ruolo della Scuola Nazionale del Notariato, che offre una preparazione a tutto tondo, non solo per il concorso, ma per svolgere la professione nella maniera più corretta. In chiusura, ha ricordato l’aspetto più umano del mestiere: “Il notaio è vicino alle persone. Le incontra, parla con loro, le aiuta. È essere sì Stato, ma Stato vicino ai cittadini. È un aspetto umano che solo questa professione ha e che ci riempie il cuore ogni giorno”.

A concludere l’incontro è stato Diego Barone, Direttore della Scuola Nazionale del Notariato Giancarlo Laurini, che ha raccontato la nascita della Scuola come un progetto corale, nato dalla volontà di sostenere i giovani in un percorso complesso, ma ricco di opportunità. “L’obiettivo della Scuola è creare la prossima generazione di notai attraverso la condivisione. Stare insieme, aiutarsi quando le cose non vanno, fare squadra. Questo è parte essenziale del percorso”. Barone ha poi ricordato come la passione sia la chiave per ogni scelta professionale: “Ci sono momenti in cui si ha timore di aver fatto la scelta sbagliata, ma quando vi accorgerete di essere innamorati della vostra professione capirete di aver fatto quella giusta”. E ha concluso con un augurio ai ragazzi: “Di strade ne avete tante. L’importante è scegliere la vostra”.

La partecipazione al Festival Orientamenti rappresenta per la Scuola Nazionale del Notariato un’occasione importante per dialogare con le nuove generazioni e testimoniare l’impegno nel formare i notai di domani, professionisti competenti, consapevoli ed eticamente orientati, capaci di interpretare un ruolo che, ancora oggi, resta profondamente umano.